difotoediviaggi
06:12:09 Dicembre 15, 2018
Un soggiorno a Kyoto, seppur breve, non può non includere due tappe imprescindibili: il Fushimi Inari e la Foresta di bambù di Arashyama.
Certo si tratta di luoghi stra-turistici e visti e rivisti su qualsiasi catalogo ma, certamente, l’emozione di vederli dal vivo non ha eguali
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ToggleCollocato nella zona sud di Kyoto, e raggiungibile comodamente in neanche 10 minuti di treno, il Fushimi Inari è il più importante santuario shintoista nonchè l’immortalatissimo “regno” delle porte rosse. Ad attirare, infatti, i tantissimi visitatori, è l’ipnotico ed infinito tunnel costruito con migliaia di torii (porte) rossi che collegano il tempio alla base fino alla cima del monte Inari. Questa particolarità, che rende il luogo famoso in tutto il mondo, conferisce al luogo un qualcosa di magico e quasi surreale.
Se volete saperne di più, andate a leggere il post “Il Fushimi Inari e l’ipnotico tunnel dei mille torri rossi”.
Nella periferia occidentale di Kyoto, nel distretto di Sagano – Arashiyama, si trova un’altra delle attrazioni più decantate e fotografate del Giappone: la cosiddetta foresta di bambù. In realtà noi, di quest’ultima non siamo rimasti proprio entusiasti. Se volete scoprire il perché, leggete il post “Arashiyama e la tanto decantata foresta di bambù”.
E dopo 2 gite in posti tanto famosi, l’ideale è immergersi ancora di più nella cultura giapponese dedicandosi ai piaceri della tavola in maniera un po’ inusuale?
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