
difotoediviaggi
12:07:09 Luglio 27, 2019
Diciamolo subito: il vademecum della valigia perfetta non esiste.
Piuttosto, Dimmi dove vai e ti dirò che valigia portare!
Il tipo di bagaglio da preparare dipende da tanti fattori: dalla meta, dalla durata e tipologia del viaggio, dal tipo di alloggi, se sono previsti più spostamenti e con quali mezzi etc…
In altre parole, ad ogni tipologia di viaggio e viaggiatore corrisponde la valigia ideale.
Ci sono però degli elementi indispensabili che non possono mai mancare, sia per un romantico e rilassante week-end alle terme che per un adrenalinico trekking in Perù.
Per non farvi correre il rischio di dimenticare alcuni di questi imprescindibili “Indimenticabili”, perchè troppo euforici per la tanto agognata imminente partenza, abbiamo pensato di svelarvi la nostra Top Five che abbiamo stilato dopo anni e anni di errori e dimenticanze.
Completata da una Tips Five, elaborata dopo anni di esperienza!
Indice dei contenuti
ToggleIndipendentemente dalla meta e dalla stagione in cui partite, ci sono degli elementi che non possono mai assolutamente mancare nella cosiddetta valigia perfetta. Vediamoli insieme, prendete nota e ripassateli ogni volta che state per partire!
Senza questi non si va da nessuna parte!
N.B. Per passaporti e carta d’identità controllare SEMPRE con largo anticipo la data di scadenza. Spesso, per alcune destinazioni, è infatti richiesta una validità residua di alcuni mesi (generalmente 6) dalla data di entrata nel Paese.


Idem come sopra. Senza questi non si va molto lontano…
Sono tutte cose così scontate che spesso e volentieri si dimenticano. Magari anche solo per il fatto di aver effettuato le prenotazioni mesi e mesi prima ed averle riposte chissà dove…
Nei casi in cui sia possibile e caldamente consigliato, noi prenotiamo anzitempo anche l’accesso ad alcune attrazioni per evitare code chilometriche o, peggio ancora, rischiare di rimanere a bocca asciutta. Luoghi che prevedono questo tipo di prenotazione, ad esempio, sono l’Alhambra di Granada, il Parlamento di Bucarest e il Canyon X in Arizona.

Considerata la passione maniacale di Andrea per la fotografia (e più recentemente anche per i video) e la sua importanza preponderale nel nostro blog, partire senza macchina fotografica sarebbe un po’ come vivere senza un braccio.
In base alla meta, Andrea provvede poi a riempire il suo zaino fotografico di tutti gli accessori che gli potranno tornare utili.
Se anche voi siete patiti di foto, ricordatevi di portare una bella scorta di memory card!
Esperienza docet… Ricordiamo ancora la difficoltà nel trovare un negozio che vendesse schede di memoria ad Agadir oppure la volta in cui abbiamo fatto slittare la nostra tabella di marcia durante l’itinerario in Svezia per attendere a Stoccolma le 10 di mattina, orario di apertura dei negozi nei paese del Nord Europa.

In poche parole, tecnologia a go go!
Smartphone per telefonare, navigare e fare foto “veloci e amatoriali”.
Notebook per navigare e scaricare le fotografie a fine giornata.
Noi abbiamo scelto Asus zenbooksus zenbook da 14 pollici, con un processore i7, perchè resistente grazie alla sua scocca che ha superato gli standard militri MIL-STD 810G (sia in ambienti ad alta temperatura che umidità), ma soprattutto perchè leggero (1.45 kg) e con tante porte a disposizione (SD card, 2 Usb, 1 Usb C, Hdmi), senza quindi la necessità di mille adattatori.
Hard disk esterno per poter fare le copie backup delle fotografie in caso si dovessero danneggiare le schede SD.
Noi abbiamo scelto il Lacie Rugged perchè resistente alle cadute, alla polvere ed alla pioggia.
Portare almeno due batterie e un power bank, ma soprattutto vi consigliamo un caricatore USB a muro con almeno 6 porte USB e stazione di ricarica in modo da poter caricare con una sola presa di corrente 6 devices tramite USB (es. 2 cellulari, GoPro, macchina fotografica, navigatore e altro ancora).
Noi abbiamo scelto il RAVPower da 60W.
Se vi siete ricordati di tutto, ma vi trovate in un Paese con prese diverse da quelle italiane, poco ve ne fate! Ecco perché è indispensabile l’adattatore universale!

Se soffrite di qualche patologia specifica portate con voi una bella scorta dei medicinali che assumete regolarmente. Non limitatevi alla quantità minima per coprire il periodo di permanenza lontano da casa. Soprattutto se si tratta di medicinali “salva-vita” portatene una doppia scorta e metteteli in bagagli differenti per non rischiare nel caso di smarrimento delle valigie.
Per il resto, un kit di base è sempre utile per qualsiasi evenienza: termometro, paracetamolo, antinfiammatorio (tipo nimesulide), dissenten, fermenti lattici, collirio, pastiglie per la digestione, spray o pasticche per il mal di gola. Non è un medicinale, ma un repellente per le zanzare torna sempre utile, così come un gel disinfettante per le mani.

Citati gli indispensabili, passiamo ora ad altri oggetti ed accessori che è bene non dimenticare nella valigia perfetta.
L’esperienza ci ha insegnato che più della metà dei capi di vestiario che ci siamo portati via sono tornati a casa intatti. E allora:
– Scegliete pantaloni dai colori neutri (jeans, beige, nero) abbinabili praticamente con tutto;
– Un copricapo è sempre utile, sia per ripararsi dal sole che dal vento e per coprirsi il capo (le donne) prima di entrare nelle moschee;
– Occhiali da sole anch’essi indispensabili. Sia per il sole, per il vento e per la sabbia. Noi ne abbiamo un paio ormai bruttarelli che usiamo proprio solo per andare in giro, così non dobbiamo averne troppa cura e se si rovinano non è un problema.
– Ombrellino e antivento. Non si sa mai… A maggio in Uzbekistan abbiamo trovato pioggia!
– Felpa o maglioncino SEMPRE, soprattutto se vi recate in posti molto caldi (Medio Oriente, Nord Africa, Sud Est asiatico etc…). Generalmente in questi Paesi, nei ristoranti, sui treni, in metropolitana etc… tendono a tenere l’aria condizionata a gradazioni glaciali. Con questi sbalzi termici il rischio diarrea è dietro l’angolo!
– Non portate tanti cambi. Tenete presente che, bene o male, dappertutto esistono le lavanderie. A Bali, il penultimo giorno di vacanza, abbiamo praticamente fatto lavare tutto ciò che avevamo utilizzato in una lavanderia di fronte al nostro hotel. Per un prezzo irrisorio (calcolato a peso) siamo tornati a casa con la valigia praticamente già “lavata e stirata” con tutti i capi profumati e confezionati nel cellophane!

Per un viaggio avventuroso e fisicamente impegnativo preferiamo portare indumenti “che hanno già fatto la loro vita”: non rotti, non sporchi e ancora decenti e dignitosi. A questi capi che stanno per tirare le cuoia, preferiamo dar loro il colpo di grazia in luoghi non ineccepibili dal punto di vista igienico o dopo scarpinate disintegra – suole!
In più di un’occasione è capitato che il personale alberghiero recuperasse come manna dal cielo i nostri vestiti smessi e abbandonati in camera (India, Cambogia, Namibia).
Al momento della partenza noi le abbiamo già “consumate” tanto le abbiamo lette, studiate, sottolineate e confrontate. Occhio però a non dimenticarle proprio sul più bello! Una volta arrivati a destinazione le guide turistiche e le varie brochure scaricate da internet saranno strumenti indispensabili per rinfrescare le nozioni, fare un confronto dal vivo, aggiungere appunti e specifiche.
In fatto di guide siamo ancora analogici. Sia per gusto personale, ma anche per comodità, preferiamo la cara vecchia e fidata carta (vi immaginate ritrovarsi sul più bello o in una situazione di impellente necessità con la batteria a terra?!?). Generalmente le acquistiamo sempre on-line, almeno un paio di euro risparmiati sono garantiti!

Non riempite i bagagli al 100%! Qualcosa da portare a casa come ricordo lo comprerete sempre, così come dei piccoli regalini per amici e parenti.

Già la prima sera vi ritroverete almeno con la biancheria intima sporca da tenere separata dal resto del bagaglio. Ecco perchè è utilissimo fare incetta di sacchettini per riporvi la roba sporca.
E ora, non vi resta che mettervi all’opera e… Buon viaggio!