difotoediviaggi
12:10:33 Ottobre 26, 2019
Non si può soggiornare a Kyoto e non trascorrere almeno una serata nel suggestivo quartiere dei divertimenti di Gion (uno dei tanti Patrimoni Culturali del Giappone).
Quest’area, nel Medioevo, si sviluppò come luogo di sosta e riposo per i pellegrini; col passare del tempo, poi, con l’apertura delle prime ochaya (sale da tè), teatri kabuki e okiya (case delle geishe), la zona si è trasformata in una vera e propria zona degli svaghi. A metà del XVIII secolo Gion era l’icona del “mondo galleggiante” di Kyoto. (“Mondo galleggiante” era l’espressione utilizzata nel periodo Edo per indicare la cultura urbana dedita all’edonismo puro).
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ToggleAncora oggi, passeggiando tra gli stretti vicoli, si ammirano gli antichi edifici in legno con le porte scorrevoli e le tendine che pendono (le cosiddette Machiya). Le zone principali di Gion sono due: Shijo-dori, una larga strada dove entrambi i lati sono coperti da una sorta di porticato sotto il quale si susseguono ristoranti, negozi e caffè; e Shinbashi, un viale alberato con tantissime case tradizionali in legno, che assume quel “quid in più” la sera – o comunque al calar del sole – perchè gli ingressi dei locali vengono illuminati da una serie di lanterne.
L’effetto è molto suggestivo
Se un tempo, Gion era il luogo di incontro tra le geishe e gli uomini di affari, oggi ci si diverte passeggiando per ammirare le tipiche costruzioni e godendo di forme di intrattenimento “più moderne”; bar e ristoranti infatti non si contano, ma hanno prezzi allucinanti!
L’aspirazione massima per chi visita il quartiere è imbattersi in una geisha o, almeno, in una “maiko” (apprendista geisha); ma la cosa è più unica che rara. Noi ne abbiamo giusto intravista di sfuggita una di spalle…
Visita il quartiere di Gion con un tour gratis della città
In questo free tour del quartiere Gion potrai scoprire le origini e i segreti della geisha: figura iconica della cultura giapponese!
Come funziona?
Basta scegliere una data e un’ora tra quelle disponibili in quel momento, selezionare il numero di persone che parteciperanno alla visita e partecipare. Il servizio dell’attività è fornito da una guida professionale accreditata, alla fine dell’esperienza, ogni partecipante darà alla guida l’importo che ritiene opportuno, in base al proprio grado di soddisfazione.
Ancor più che per i locali (che ad essere sinceri a noi hanno un po’ disturbato proprio per i costi vergognosamente eccessivi), Gion merita una visita per il tempio Yasaka, splendido santuario shintoista da non perdersi di sera quando le innumerevoli lanterne bianche che pendono dal padiglione principale vengono illuminate.
L’impatto scenografico è così emozionante da lasciare senza parole.
Noleggia un kimono tradizionale
Immergiti nella cultura di Kyoto e percorri le sue strade indossando il vestito tradizionale giapponese: il kimono. Sarà un'esperienza indimenticabile!
Molto simile a Gion, ma meno rinomato, è il quartiere di Pontocho che a noi, tra l’altro, è piaciuto decisamente più del primo!
Nelle strette viuzze, anche qui, si susseguono le antiche case che un tempo ospitavano le case da tè e le case delle geishe, ed oggi sono invece occupate da bar e ristoranti.
Il quartiere è stupendo di sera! Quando le luci del giorno calano la zona si carica di fascino e magia: gli stretti vicoli vengono rischiarati dalle flebile luce emanata dalle lanterne mentre, spostandosi sul fiume Kamo-gawa, è una meraviglia passeggiare tra i salici che si riflettono nel fiume.
Romanticissimo, non trovate? Avete mai visitato luoghi con queste atmosfere? Fateceli scoprire indicandoceli nei commenti.
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