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10:10:57 Ottobre 11, 2025
Ecco cosa vedere nel Monferrato. In questo articolo vi proponiamo il nostro itinerario, fra le meravigliose sfumature dorate del foliage e alla scoperta di località note e luoghi curiosi.
Il Monferrato è una zona del Piemonte rinomata per gli ottimi vini prodotti e per i suggestivi panorami che regala, caratterizzati da dolci colline e pianure ricoperte da un variegato mosaico fatto di vigneti e boschi di nocciole, e punteggiati da piccoli borghi e villaggi che si distinguono nel paesaggio per il pittoresco skyline di gruppi di case arroccate sui pendi, fra cui emergono torri di castelli e campanili di chiese.
La bellezza del Monferrato è universalmente riconosciuta, al punto che, nel 2014, l’Unesco ha dichiarato i paesaggi del Monferrato – insieme a quelli delle zone di Langhe e Roero – Patrimonio dell’Umanità.
Complice un soleggiato e ancora mite weekend settembrino, pur essendo praticamente astemi, abbiamo fatto una gita in queste zone mai esplorate prima. Continuate a leggere la nostra esperienza per prendere spunto ed organizzare un bella gita da queste parti!
Indice dei contenuti
ToggleIl Monferrato, regione storica del Piemonte, si trova nella zona sud-occidentale della regione, fra le province di Asti e di Alessandria. Convenzionalmente, il Monferrato viene suddiviso in 2 zone.
Alto Monferrato, la parte sud, che confina con l’Alta Langa e gli Appennini liguri
Basso Monferrato, la zona nord, caratterizzata da dolci colline, borghi e paesi dominati da castelli
Questa suddivisione può confondere ma, in realtà, si tratta di una distinzione fatta tenendo conto del parametro altimetrico. Difatti, il Basso Monferrato è caratterizzato da dolci colline che non superano i 400mt di altitudine, mentre l’Alto Monferrato presenta rilievi di altezze più importanti.
Il Monferrato è una zona del Piemonte di grande suggestione, che presenta un connubio di natura, storia, cultura ed enogastronomia. Il Monferrato è la patria del Barbera, del Grignolino e del Moscato d’Asti. Ma è anche sinonimo di buona cucina, borghi medievali, castelli panoramici e percorsi tra i vigneti.
Per le sue varietà e versatilità, il Monferrato è una zona adatta a chiunque. Qualunque siano i vostri gusti e le vostre preferenze per quel che riguarda viaggi, gite e vacanze, sappiate che il Monferrato offre esperienze ed attività per ogni gusto. Noi, ad esempio, che siamo praticamente astemi, abbiamo apprezzato moltissimo la straordinaria bellezza dei suoi paesaggi. Per visitare al meglio il territorio e viverlo coniugando le sue bellezze con la bontà delle sue prelibatezze enogastronomiche, l’ideale è partecipare a delle attività organizzate. Qui di seguito vi segnaliamo quelle che riteniamo più identificative del luogo.
Quad & E-Bike – Colline del Monferrato – Tour delle cantine Unesco
Un’esperienza enogastronomica avventurosa! Alla guida di un quad, sarete accompagnati in un percorso attraverso le colline del Monferrato, viaggiando tra i vigneti alla scoperta dei paesaggi più suggestivi e visitando un “Infernot”, una tipica cantina Unesco.
Tour panoramico in bicicletta del Monferrato e visita alle cantine segrete degli Infernot
Inforcate la bici e pedalate attraverso lo splendido Monferrato Casalese, esplorando dolci colline, vigneti soleggiati e gemme dell’UNESCO in un’avventura in bicicletta facile e panoramica, perfetta per tutti i livelli.
Monferrato: Wine Tour & Picnic in Vigna
Amanti del buon vino? Questo è il tour che per voi! Lasciatevi guidare in un fantastico tour dei vigneti della zona per scoprire i vini di classe mondiale del Monferrato. Visiterete un’azienda vinicola locale, dove potrete assaggiare i vini locali e godervi un leggero pranzo al sacco.
Visita alla grotta sotterranea con degustazione di cibo e vino vicino ad Asti
Immergetevi nella vera essenza del Monferrato, prendendo parte ad un’autentica degustazione di vini, che si completa con un tour guidato in un “infernòt” di Cella Monte, una delle storiche grotte che venivano scavate per conservarvi il vino.
Monforte d’Alba: Degustazione di Vini, Visita in cantina e Tour nei vigneti
Nel cuore di Monforte d’Alba, visita guidata di Podere Gagliassi, tra i 19 ettari dei vigneti biologici e la cantina. Il tour si conclude con una degustazione dei migliori vini del podere.
Langhe e Monferrato: tour dei vigneti e degustazione di vini
Un tour guidato dei vigneti con una guida esperta e una squisita degustazione di vini. Una vera esperienza italiana nelle più famose regioni vinicole del Piemonte.
Esplorando le zone del Monferrato, capita spesso di imbattersi nelle Big Benches, le panchine giganti, opera di artisti di fama internazionale, ormai divenute una vera e propria attrazione turistica. Enormi e coloratissime, di solito le panchine giganti sono immerse nella natura e collocate in punti strategici che si affacciano su punti panoramici sorprendenti.
Durante la nostra gita ne abbiamo incontrate diverse: a Bricco Lu di Costigliole d’Asti, all’ingresso dell’Art Park Orme su la Court e a Moasca. Decisamente scenografiche, è davvero impossibile resistere alla tentazione di arrampicarvisi sopra. Dall’alto delle big benches si contempla il panorama, ci si rilassa, si medita, ci si sente piccini e si scatta qualche foto simpatica!
La zona del Monferrato è davvero molto vasta e offre la possibilità di prendere vari percorsi per esplorare varie zone. Come prima volta nel Monferrato, durante una semplice gita domenicale, noi ci siamo limitati ad una piccola zona del territorio, prediligendo le passeggiate fra gli infiniti filari e i panorami, e facendo anche qualche sosta in alcuni borgo e paesi.
Qui di seguito indicheremo le tappe principali della nostra visita in zona.
Bricco Lù è uno dei punti panoramici più suggestivi di Costigliole d’Asti. Dalla sua sommità, a 310 metri, si apre un’incredibile vista a 360° che abbraccia il Monferrato, le Langhe e il Roero. Nelle giornate con cielo terso lo sguardo riesce ad arrivare ad ammirare la catena alpina. Oltre che offrire un panorama meraviglioso, Bricco Lu è luogo che emana un certo fascino per le sue antiche origini. Celti e Romani, infatti, consideravano questo luogo sacro: i Celti accendevano fuochi rituali e i Romani veneravano Silvano, il Dio della natura selvaggia.
Nel 2016, a Bricco Lu è stata collocata una delle celebri panchine giganti, ideata da Chris Bangle e dedicata alla poetessa Teresa Mastallone, autrice ottocentesca della leggenda legata al Bricco Lù.
Secondo la tradizione, sul colle viveva una splendida fanciulla di nome Gentucca. Una volta giunta in età da marito, il padre decise di concederla a chi, durante la fiera di San Lorenzo, si fosse presentato con la miglior coppia di buoi. Poldo, un giovane povero, era innamorato di Gentucca e desiderava conquistarla, ma non aveva i mezzi.
Disperato, quindi, invocò il diavolo, che gli apparve offrendogli due buoi possenti, un carro rosso e un pungolo d’oro. Grazie all’aiuto ‘diabolico’, Poldo ottenne in sposa Gentucca e la portò con sé al Bricco Lù, dimenticando però il patto che aveva stretto con il demonio. L’anno successivo, nella notte di San Lorenzo, il diavolo tornò a riscuotere il suo prezzo: con un fragoroso boato, una voragine inghiottì Poldo, i buoi e il pungolo. Gentucca, disperata, morì cercando il suo amato e, da allora, sempre secondo la leggenda, il suo spirito ritorna ogni anno nella notte di San Lorenzo, vagando sul colle alla ricerca dello sposo perduto.
L’Art Park La Court è un esempio di parco artistico allestito all’aperto. In località Castelnuovo Calcea (AT), sulle colline della tenuta La Court, fra i filari da cui nascono i Barbera, sorge l’Art Park La Court. Inaugurato nel 2003, si tratta di un museo a cielo aperto in vigna, in costante aggiornamento, dove arte, natura, paesaggio e vino dialogano continuamente, offrendo ai visitatori un’esperienza unica.
Emanuele Luzzati ha progettato le scenografie paesaggistiche, organizzate in un percorso dedicato ai 4 elementi: Acqua, Aria, Terra e Fuoco.
Le sculture di Luzzati sono affiancate da opere di altro artisti di fama internazionale, tra cui Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris e Chris Bangle. Le varie opere sono realizzate con materiali naturali, come legno, ferro e pietra, e si integrano in maniera armoniosamente perfetta col paesaggio circostante.
L’ Art Park La Court è aperto tutto l’anno dalle 9:00 alle 21:00. L’accesso è gratuito.
All’ingresso(o all’uscita) dell’Art Park, non dimenticate di fare una foto ricordo sulla panchina gigante fucsia.
Moasca è un piccolissimo borgo in provincia di Asti, che si fa notare da lontano grazie alle imponenti e svettanti torri circolari del suo Castello trecentesco.
Nelle sale, oltre ad ammirare le preziose opere d’arte esposte a rotazione, il ristorante “Tra la Terra e il Cielo” propone un’offerta enogastronomica d’eccellenza, che spazia dai piatti della tradizione piemontese, con aperture al vicino Mare, il tutto accompagnato dai grandi Vini del Piemonte, in un percorso di emozioni e sensazioni indimenticabili.
Il borgo di Canelli è la patria dell’Asti Spumante e dello stabilimento Gancia. Una delle cose da fare a Canelli è passeggiare lungo la Stërnia. Chiamata anche Strada degli Innamorati, è la ripida strada acciottolata che parte dal centro storico del borgo e si arrampica fino al Castello Gancia che si trova in cima alla collina e da cui si gode un belvedere.
Canelli è inoltre famosa per le Cattedrali Sotterranee, Patrimonio UNESCO. Si tratta di cantine uniche al mondo, che furono scavate nella marna, una pietra calcarea simile al tufo, ad una profondità di 32 metri e che si sviluppano per ben 20 km nel cuore della collina su cui sorge Canelli.
Contraddistinte da imponenti dimensioni, lunghe arcate ed ampie volte, queste cantine sono state denominate “Cattedrali sotterranee”, proprio per la scenografica maestosità dei loro ambienti.
Le Cattedrali sotterranee sono visitabili prenotando la visita presso una delle quattro cantine che ne sono proprietarie: le cantine Bosca, Contratto, Coppo e Gancia.
Pochi chilometri fuori dal borgo di Canelli, in località Regione Bassano, si raggiunge Torre dei Contini. Immersa fra le colline del Moscato, è uno dei punti panoramici più suggestivi.
Costruita dopo il 1585, la Torre aveva funzioni di avvistamento e sorveglianza, e serviva inoltre a limitare i confini territoriali.
Percorrendo la scala a chiocciola interna, si giunge sulla sommità del torrione, da cui ammirare un meraviglioso panorama che spazia dai rilievi delle Langhe a quelli del Monferrato.
L’accesso alla torre è libero e gratuito. L’importante è avere l’accortezza, una volta terminata la propria visita, di chiudere le imposte dei 2 balconcini e la porta d’ingresso.
Il Monferrato è visitabile tutto l’anno. Ogni stagione, infatti, regala un volto particolare di questo suggestivo territorio, che sa donare magiche emozioni in ogni momento dell’anno. Di certo, la primavera e l’autunno sono i momenti migliori per godere appieno della bellezza naturale della zona.
L’autunno è la stagione perfetta per ammirare il foliage e per seguire i lavori della vendemmia. Da settembre a novembre, poi, i buongustai avranno l’imbarazzo della scelta per partecipare a sagre e feste paesane dedicate al vino e a prodotti tipici locali come la nocciola e il tartufo. In primavera si assiste al risveglio della primavera: i vigneti iniziano a prendere vita e i boschi sono in piena fioritura. Le mezze stagioni sono il periodo più adatto anche per visitare borghi e città perché senza la folla estiva.
In estate vengono organizzati numerosi eventi all’aperto e, anche se può fare molto caldo, il periodo è indicato per passeggiare fra i vigneti. L’inverno, con il suo fascino più intimo e raccolto, si presta per andare alla scoperta di borghi e cantine, e per rifocillarsi con i piatti della tradizione in ristoranti e trattorie.
Per godervi le bellezze e la bontà dei prodotti tipici del Monferrato, l’ideale è fermarsi in queste zone qualche giorno, almeno un weekend. Per dormire nel Monferrato ci sono varie soluzioni che rispondono ad ogni tipo di esigenza. Oltre ai classici hotel, la scelta spazia tra accoglienti B&B, raffinati relais, agriturismi nel verde e camping per i più avventurosi.
Su Booking ed Expedia potete confrontare numerose strutture ricettive e scegliere quella che meglio risponde alle vostre esigenze per il vostro soggiorno nel Monferrato.
Il magnifico territorio del Monferrato si sviluppa su 300.000 ettari di campagna attraversata da colline, vigneti, boschi e vallate, offrendo un panorama da cartolina!
Se amate il buon vino e la buona tavola, se vi piace andare a funghi e tartufi, se siete curiosi di scoprire borghi e le loro storie, o se anche semplicemente come noi amate farvi sorprendere dalla stupefacente bellezza della natura e godervi belle passeggiate immersi in un’atmosfera rilassata, questa zona del Piemonte è quella che fa per voi.
Speriamo che l’itinerario della nostra passeggiata possa essere uno spunto per organizzare una bella gita, e se voi avete visitato altre zone del Monferrato, segnalatecele e parlatecene nei commenti.
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