La prima tappa del nostro on the road tra i vigneti nelle Langhe è stato a Neive, uno dei Borghi più belli d’Italia.
Ed anche uno dei più belli e meglio conservati del Piemonte.
Neive. Struttura
Come ogni borgo che si rispetti, anche Neive è diviso tra una parte antica, la più interessante, ed una più moderna.
La parte più antica del paese, di impianto medioevale, fu edificata su di un poggio, mentre la più recente – chiamata anche Neive Borgonuovo– si sviluppa nel pianoro sottostante, attraversato dal Torrente Tinella.
Questa divisione ha permesso che il borgo medioevale rimanesse praticamente intatto.
Il centro storico è perfetto per una piacevole passeggiata tra i vicoli acciottolati su cui si affacciano chiese barocche, palazzi signorili e, facciamo a meno di dirlo, osterie tipiche, enoteche e cantine a go go!
D’altro canto, per la ricchezza dei vigneti e del commercio, l’importanza strategica e la bellezza di Neive “alta” fu da sempre scelta come residenza della nobiltà terriera e della ricca borghesia, dotandosi di splendidi palazzi e acquistando il soprannome di “pais di sgnuret” (“paese dei signorotti”).
Neive, storia e origini
In origine questo territorio era abitato dalla Gens Naevia, famiglia romana da cui deriva il nome. Nell’ordine, Neive è stata poi occupata da barbari, sarmati, longobardi, ungari e saraceni.
Nel 1274, a causa di una lite tra Asti ed Alba, il castello fu preso d’assalto e distrutto come atto di ritorsione.
Neive. Cosa vedere
Abbiamo detto che a Neive hanno vissuto per secoli nobili e signori. Le loro dimore si possono ancor oggi ammirare passeggiando tra le stradine del borgo.
Ecco un elenco delle residenze su cui soffermarsi.
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Porta di San Rocco
Uno dei due ingressi del borgo, adiacente a Palazzo Demaria, nobile famiglia che visse a Neive per lungo tempo e la cui ultima discendente, la contessa Paolina Demaria, lasciò tutti i suoi beni - per opere di bene - al Comune di Neive.
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Palazzo Borgese
L’attuale sede del Municipio di Neive. Dalle linee semplici, quasi, severe, l’edificio ospita “La Bottega dei Quattro Vini di Neive”.
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Palazzo dei Conti Cocito
Casaforte quattrocentesca ristrutturata in epoca barocca. Fu Costruita dai Cocito, la più antica famiglia nobile del paese. Dal XVI secolo, ben 12 membri della famiglia Cocito ricoprirono la carica di Sindaco del paese.
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Casa dell’Orologio
In Piazza Italia, fu la prima sede del Municipio di Neive. L’edificio, realizzato nella seconda metà del XVIII secolo dall’architetto Giovanni Antonio Borgese, si caratterizza per leggerezza ed eleganza nelle forme, tipico rococò. Lo slanciato timpano sorregge l’orologio.
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Casaforte dei Conti Cotti di Ceres
In quest’area, nell’anno Mille sorse l’antico ricetto di Neive, il Castrum Nevearum. Nel XIII secolo fu oggetto di contese tra Alba ed Asti al punto che fu spesso citato in antichi codici. L’edificio, a tal proposito, è riconoscibile nel Codex Astensis, in una miniatura a colori del XIV secolo.
In questa casa il Vicario Francesco Cotti scrisse il più antico testo piemontese sulla coltivazione della vite e sulla produzione del vino. In facciata è appesa una palla di cannone sparata durante la battaglia risorgimentale di San Martino, con dedica per grazia ricevuta.
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Neive. Come arrivare
Neive si trova nelle Langhe Occidentali fra Barbaresco e Castiglione delle Lanze, a poco più di 10 km da Alba in direzione di Asti.
Provenendo da Asti o da Alba, prendere l’uscita A33 a castagnito, poi proseguire sulla SP3 per 5 km.
Per un percorso più panoramico, da Alba, consigliamo di arrivare da Tre Stelle. Il panorama è spettacolare ed è doverosa la tappa foto-ricordo alla panchina gigante verde di Chris Bangle, segnalata da apposito cartello stradale.