
Nel fondovalle dell'Alta Val Taro, a circa 80 km da Parma, troviamo Compiano, un antico borgo che si è aggiudicato il titolo di uno dei “borghi più belli d'Italia”.
Compiano si erge sopra un colle e, ancora più in alto, ecco il suo castello, che rientra nel circuito dei Castelli del ducato di Parma e Piacenza.
Il maestoso Castello di Compiano domina il fiume Taro e venne fondato sulla via che collegava l'Emilia, la Toscana e la Liguria.
È la meta ideale per una gita in giornata, magari associato alla visita di un altro castello. Andiamo a scoprire qualcosa di più.



Castello di Compiano: la storia
Il castello di Compiano ha origini molto antiche, la prima torre venne costruita prima dell'anno Mille. Ed è strettamente legato alla storia di molte famiglie nobili, prima fra tutte la famiglia Malaspina e poi quella dei Landi che, proprio in queste valli, instaurò lo Stato Landi, un regno lungo circa 500 anni.
Ai Landi, nel 1682 si sono poi succeduti i duchi Farnese. Dal quel momento, per il castello iniziò un lento declino fino alla prima metà dell’Ottocento quando, con la duchessa Maria Luigia, il castello venne trasformato in carcere di Stato.
I primi anni del Novecento il maniero cambiò totalmente uso, venendo trasformato in una scuola privata per ragazze.
E infine, l'ultima svolta con la Marchesa Lina Raimondi Gambarotta, che nel 1966 acquistò il maniero e vi abitò fino alla sua morte, sopraggiunta nel 1987. La nobildonna lo ristrutturò ed arredò in maniera molto ricca e particolare, con oggetti e chincaglierie provenienti da ogni parte del mondo.


Castello di Compiano: la visita
Oggi il castello di Compiano è un relais a 4 stelle. Si può semplicemente alloggiare in una dimora di alto livello ma si possono altresì organizzare matrimoni e convention.
Una parte di esso, tuttavia, è adibita a spazio museale. Nello specifico, sono state valorizzate le stanze della Marchesa Lina Raimondi Gambarotta.
Percorrendo il percorso di visita, si attraversano sale con pavimenti e soffitti originali, rispettivamente del Seicento e del Quattrocento. Tutte le stanze sono riccamente arredate, ricolme di sculture, arazzi, dipinti, camini e oggetti d'arredo curiosi e esplicitamente riferiti a varie zone del mondo e culture a noi lontane.
Lo stile che si respira è molto simile a quello del Vittoriale di D'Annunzio, la dimora di Gabriele D'annunzio sul Lago di Garda. Ma tale somiglianza non è casuale: la Marchesa era infatti amica del Vate.


Castello di Compiano: la struttura
Il Castello di Compiano si presenta come un maniero possente, con 3 torri circolari 'alla piacentina' e una quadrata, più antica, dove vi erano le prigioni.
L'ingresso per accedervi è molto suggestivo. Oltrepassati gli archi di ingresso, si accede ad un giardino molto ben tenuto, ricco di statue. Imperdibile una sosta panoramica e fotografica dal rivellino per ammirare il panorama dell'Appennino.
Castello di Compiano e il Museo Massonico
Il castello ospita anche il Museo Massonico, un museo unico nel suo genere in Italia. Realizzato grazie alla donazione del professor Flaminio Musa, nel museo possiamo ammirare cimeli, medaglie, quadri e paramenti, tutti inerenti il simbolismo massonico inglese del Sette-Ottocento.
In una sala, detta 33 e curata dalla Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia, si trovano invece gli oggetti che provengono dai massoni italiani.


Castello di Compiano e dintorni
Il Castello di Compiano è la meta ideale per una gita in giornata immersi nella natura dell'Alta Val Taro - Appennino parmense. Ma la sua posizione strategica, lo rende il luogo ideale da cui partire per esplorare altre bellezze di Liguria, Emilia Romagna e Toscana.
Da qui si possono infatti raggiungere facilmente Parma e gli altri castelli del Ducato, ma anche La Spezia e le Cinque Terre, Genova, Forte dei Marmi e la Versilia.
Per avere qualche spunto, vi consigliamo di leggere anche i nostri post sul borgo e il castello di Vigoleno, la Pietra Perduca, Camogli, Portofino, Pietrasanta, Viareggio e Torre del Lago Puccini.

