
L'Acropoli di Atene è il simbolo di Atene e della Grecia stessa. Si tratta di un'antica cittadella arroccata in cima alla città, a 156 metri sul livello del mare, su un promontorio roccioso dove hanno sede monumenti iconici come il Partenone, l'Eretteo e i Propilei.
In questo articolo troverete tutte le informazioni utili per visitare l'Acropoli di Atene.

Che cos'è l'Acropoli di Atene
L'Acropoli di Atene è uno dei monumenti più importanti della classicità, che dal 1987 è Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.
Arroccata su un promontorio in cima alla città di Atene, delineando lo sky-line della città stessa, è un simbolo dell'antica Grecia.
Per secoli, l'Acropoli è stata il fulcro della vita religiosa e politica della città, rappresentando valori etici, politici, religiosi, filosofici ed estetici. Qui, infatti, si svolgevano cerimonie religiose e riti sacrificali per onorare gli dei, come anche eventi civici e culturali.
La parola “Acropoli” vuol dire "città alta".
Oggi, il sito si presenta come un complesso di antichi edifici e strutture che rappresentano il culmine della bellezza e dell'ingegnosità architettonica di quello che Atene era nel V secolo a.C.


Acropoli Atene: la storia
I primi insediamenti nel sito dell'Acropoli pare che risalgano al IV secolo a.C., sotto il governo di Pericle. Proprio a quel periodo risalgono gli edifici più rilevanti del complesso, come il Partenone, l'Eretteo, il Tempio di Atena Nike e i Propilei.
In epoca ellenistica e romana, molte strutture adiacenti vennero ristrutturate e, in epoca bizantina, il Partenone venne trasformato in chiesa. Dopo la conquista ottomana (1456), l'Eretteo fu adibito ad harem, mentre il Partenone era usato per presidiare l'esercito turco.
L’assedio dell’esercito veneziano avvenuto nel 1687 provocò l’esplosione del Partenone e poi, nel XIX secolo, l'ambasciatore del re d’Inghilterra Lord Elgin, portò numerosi marmi in patria.
Dopo tutti questi scempi, l'Acropoli di Atene venne ripristinata al suo originario splendore. Oggi il sito si presenta come una Cittadella monumentale, costituita da strutture massicce e ben equilibrate, che danno vita ad uno sky-line semplicemente mozzafiato, che incanta a qualsiasi ora del giorno: di giorno, con la luce, e la sera, tutta illuminata immersa nel buio della notte.




Acropoli Atene: cosa vedere
Visitiamo quindi insieme l'Acropoli ed ammiriamo le principali strutture che la compongono.
Il Partenone di Atene
Il Partenone è il simbolo per eccellenza dell'Acropoli e della Grecia in generale.
Arroccato in cima all’Acropoli, l’altura che domina il centro di Atene, è un monumento che incarna l’ideale classico di armonia e di bellezza.
Dedicato alla Dea Atena, la protettrice della città, fu progettato dallo scultore Fidia nel V secolo a.C.
Il Partenone è in stile dorico. Presenta 17 colonne in marmo pentelico sui lati lunghi e 8 per ogni lato corto. Nella parte centrale del tempio vi era la cella dov'era custodita la statua di Atena, scolpita in oro e avorio.
Oggi, del Partenone, si possono ammirare le possenti colonne in stile dorico sui lati esterni del tempio. Mentre ben poco resta dei frontoni e degli elementi triangolari in cima alle colonne dei lati corti.
Per via delle sue dimensioni colossali, e l’altezza dell'altura su cui è posto, il Partenone è ben visibile da svariati chilometri di distanza. Passeggiando per Atene, il Partenone è un punto di riferimento che incanta ad ogni ora, grazie alle diverse sfumature che assume con il variare della luce nel corso della giornata.

L'Eretteo di Atene
Famosa tanto quanto l'immagine del Partenone, è quella dell’Eretteo, l'altro monumento che maggiormente attira l'attenzione all’interno dell’Acropoli di Atene.
La particolarità e il fascino emanato da questa struttura vanno attribuiti alle Cariatidi: sinuosi corpi di donna dallo sguardo imperturbabile che sorreggono il peso dell’edificio.
Strutturalmente, l'Eretteo è un tempio a pianta asimmetrica, che venne costruito nel periodo 420-406 a. C. per ospitare i rituali religiosi.
L'ingresso presenta 6 colonne in stile ionico e due portici; quello a sud-ovest è sostenuto dalle famose Cariatidi, statue alte circa 6 metri.
La denominazione del tempio si riferisce ad Eretteo, il sesto re di Atene, che era venerato come fosse una divinità.

Chi erano le Cariatidi
Pare che l'immagine delle Cariatidi, le donne che sorreggono il tempio usando i loro corpi come fossero colonne, si rifaccia alle korai, giovani di Karyai, antica città della Laconia, nel sud del Peloponneso, che eseguivano danze rituali in onore della dea Artemide.
Secondo invece un'altra ipotesi, le Cariatidi rappresenterebbero le 6 figlie di Eretteo, che morirono, rispettivamente: una in sacrificio agli dei e le altre 5 suicidatesi per il dolore.
Qualunque sia la vera interpretazione, le Cariatidi che oggi ammiriamo all’Acropoli sono delle copie realizzate a fine anni Settanta, mentre le originali si possono ammirare al Museo dell’Acropoli.

Tempio di Atena Nike
Fra i vari templi dell’Acropoli di Atene, il Tempio di Atena Nike è il più piccolo (8x5 metri) che, pur non potendo competere con le altre strutture né per dimensioni né per ricchezza ornamentale, si fa notare ed affascina i visitatori per la sua posizione a strapiombo sulla rocca.
Costruito in onore della dea della vittoria (raffigurata come una donna alata), il Tempio dedicato ad Atena Nike presenta 4 colonne ioniche monolitiche sul fronte e sul retro. Sul fregio sono raffigurate scene di battaglie tra greci e persiani, mentre sul lato ad est, il rilievo scultoreo è dedicato agli dei dell’Olimpo che osservano queste battaglie.
Realizzato nel 420 a.C. circa dall’architetto Callicrate, il tempio di Atena Nike si trova nell’angolo sud-ovest dell’Acropoli, vicino ai Propilei, su uno sperone roccioso.
Si tratta del primo tempio in stile ionico all’interno dell’Acropoli.
Dopo varie vicissitudini che l'hanno visto trasformarsi in chiesa nel V secolo d. C. e poi in deposito di munizioni durate la dominazione ottomana, nel 1998, il tempio di Atena Nike fu oggetto di un profondo restauro.

Il teatro di Dioniso
Le rovine ben conservate del Teatro di Dioniso (V e IV secolo a.C.) sono adagiate sul versante meridionale dell'Acropoli.
Inizialmente costruito in legno, in origine, il Teatro di Dioniso ospitava le “Grandi Dionisie”, un evento molto importante in onore di Dioniso, la divinità greca del vino e della fertilità, del teatro e dell'entusiasmo religioso. Inoltre, venivano messe in scena anche le rappresentazioni delle tragedie di Sofocle, Eschilo ed Euripide, nonché le commedie di Aristofane.
Questo importante sito archeologico venne scoperto a fine Ottocento. Ai giorni nostri, sono rimaste intatte solamente 20 delle 64 file che potevano ospitare 17mila posti a sedere. In totale, il teatro poteva accogliere 25.000 spettatori.

L'Odeon di Erode Attico
Alla base dell'Acropoli si trova l'Odeon di Erode Attico, teatro di epoca romana fatto costruire nel 161 d.C. da Erode Attico, aristocratico e benefattore ateniese, in omaggio alla moglie, Aspasia Annia Regilla, morta di parto.
Strutturalmente, si presenta come un classico anfiteatro di forma semicircolare, con 32 file disposte su gradoni. In origine, la scena era coperta da un tetto in legno.
Negli anni '50 del '900, l'Odeon è stato sottoposto ad importanti lavori di ristrutturazione e, ancora oggi, questo splendido esempio di architettura antica, viene utilizzato. Infatti, oltre ad ospitare il Festival annuale di Atene e il Festival di Epidauro, ogni estate diventa palcoscenico di spettacoli musicali e performance di artisti famosi, greci e internazionali. Sul palcoscenico dell'Odeon di Erode Attico si sono esibiti artisti del calibro di Maria Callas ed Elton John.

Il museo dell'Acropoli di Atene
A due passi dall'Acropoli, nel quartiere di Makryianni, c'è il Museo dell’Acropoli, un edificio moderno che, in circa 8mila metri quadrati di esposizione, racconta la vita sull’Acropoli attraverso opere scultoree di vario tipo, dalle statue agli elementi architettonici decorativi.

Orari Acropoli Atene
L'Acropoli di Atene è aperta tutto l'anno, da lunedì a domenica, nelle seguenti fasce orarie.
- Dal 1° Aprile al 31 Agosto: 8:00-20:00 (ultimo ingresso alle 19:30)
- Dal 1° al 15 Settembre: 8:00-19:30 (ultimo ingresso alle 19:00)
- Dal 16 al 30 Settembre: 8:00-19:00 (ultimo ingresso ore 18:30)
- Dall'1 al 15 Ottobre: 8:00-18:30 (ultimo ingresso alle 18:00)
- Dal 16 al 31 Ottobre: 8:00-18.00 (ultimo ingresso alle 17:30)
- Dal 1° Novembre al 31 Marzo: 8:00-17.00 (ultimo ingresso alle ore 16:30)
L'Acropoli di Atene è chiusa nei seguenti giorni: 1° gennaio, 25 marzo, 1° maggio, la domenica di Pasqua, 25 e 26 dicembre. Gli orari potrebbero inoltre subire delle variazioni anche nei giorni venerdì e sabato che precedono la Pasqua greco-ortodossa.

Acropoli Atene biglietti: quanto costa entrare
Il biglietto per visitare l'Acropoli di Atene ha un costo di circa 22,00 euro.
L'accesso alla collina dell’Acropoli è gratuito in alcune giornate festive:
- le prime domeniche di ogni mese (dal 1° novembre al 31 marzo)
- 6 marzo
- 18 maggio
- 28 ottobre

Biglietto combinato Atene: Acropoli + 6 siti archeologici
Durante la visita di Atene si consiglia l'acquisto del biglietto cumulativo. Un unico pass che, ad un prezzo unico e vantaggioso, include l'ingresso ai principali siti archeologici della città:
- Acropoli
- Agorà antica
- Agorà romana
- Tempio di Zeus
- Biblioteca di Adriano
- Scuola di Aristotele
- Cimitero antico di Kerameikos
Il biglietto combinato Atene ha validità 5 giorni dalla prima obliterazione.
Acquistando il biglietto combinato Atene si può usufruire dei seguenti vantaggi:
- tariffa scontata per l'accesso ai singoli siti
- accesso prioritario “salta la coda”
Il pass combinato Atene si può acquistare presso le biglietterie delle varie attrazioni oppure, opzione ancora più comoda, online in anticipo.

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Quanto tempo ci vuole per visitare l'Acropoli di Atene
Per visitare con calma l'Acropoli servono almeno 3-4 ore.

Qual è il momento migliore per visitare l'Acropoli
Trattandosi di un'attrazione turistica fra le più famose al mondo, è chiaro che l'Acropoli è sempre molto affollata, specialmente durante l'alta stagione. Se possibile, quindi, l'ideale sarebbe visitarla nei mesi più calmi dal punto di vista dell'afflusso turistico, ad esempio ad ottobre e novembre. Tuttavia, se per motivi organizzativi siete costretti ad andarci in primavera o, peggio ancora, in piena estate, consigliamo di arrivare sul sito la mattina presto, all'orario di apertura.
Potrete così visitare l'Acropoli senza ressa eccessiva (in genere, i gruppi arrivano verso le 10.00/11.00) e, inoltre, non vi ritroverete a camminare sul promontorio sotto il sole cocente. In piena estate, si raggiungono facilmente i 40°gradi. Per dare l'idea, noi abbiamo visitato Atene e l'Acropoli a fine aprile e, come si può notare dalle foto, eravamo in maniche corte. Faceva infatti già parecchio caldo.
In alternativa, sempre per evitare la ressa turistica e la calura intensa, suggeriamo di organizzare la visita anche nel tardo pomeriggio, dopo le 17.00. Tra l'altro, a quell'ora, la luce diventa meno forte, e i monumenti assumono sfumature calde ed armoniose.
Alcuni consigli per visitare l'Acropoli
- Se possibile, visitate l'Acropoli in bassa stagione per evitare la calca di turisti
- In alta stagione, visitate il sito all'apertura oppure nella seconda parte del pomeriggio
- Indossate abbigliamento e scarpe comodi
- Proteggetevi con la crema solare
- Indossate un cappello per ripararvi dal sole cocente
- Portate una buona scorta di acqua
- I monumenti dell'Acropoli vengono sottoposti regolarmente ad interventi di restauro; per questo, quasi sicuramente, troverete qualche zona del sito coperta da impalcature o affiancata da gru che possono limitare la vista del monumento stesso

Se l'Acropoli e l'Agorà di Atene sono un must assolutamente da visitare, sappiate che la capitale della Grecia ha tantissime altre attrazioni da visitare e scoprire! Per organizzare al meglio il vostro soggiorno, non dimenticate di prendere spunto dalla nostra esperienza leggendo il nostro articolo “Cosa vedere ad Atene in 3 giorni”.
