
Sesta città della Francia, Nantes è una elegante città adagiata alla foce della Loira.
Viva e dinamica, è ricca di arte e cultura. Sono davvero tante e varie le attrazioni tra cui il visitatore può scegliere. Ci sono infatti monumenti storici, come la Cattedrale e il Castello dei Duchi di Bretagna, così come anche gallerie d'arte, spazi espositivi e installazioni d'arte moderna e contemporanea sparse per tutta la città.
Proprio di queste ultime ci occuperemo in questo articolo. Scopriamo quindi insieme le 10 installazioni artistiche più importanti di Nantes (e non solo) assolutamente da non perdere durante un soggiorno in città.

Che cos'è la Linea Verde di Nantes
Passeggiando per Nantes, molto spesso ci si imbatte in una sottile striscia verde sul terreno. Si tratta della cosiddetta “Linea Verde”. Un percorso lungo 12 chilometri, che si snoda per la città, andando a toccare tutti i punti di interesse artistico di maggior rilievo: monumenti storici, musei e installazioni artistiche contemporanee realizzate da artisti, architetti e designer provenienti da diverse parti del Mondo.
Ogni anno, il percorso si arricchisce.
Dal 2012, infatti, ogni estate, a Nantes si svolge Le Voyage à Nantes, un progetto turistico che ha come scopo quello di promuovere l’arte e la cultura della città. Durante questo festival, vengono svolti eventi e mostre, e vengono realizzate nuove installazioni, molte delle quali divengono permanenti, andando così da arricchire il già lungo percorso della Linea Verde.
L'obiettivo è creare una sorta di museo all'aperto diffuso che collega tutte le zone della città, dal centro alla periferia, compresa la zona del porto.

Nantes: le 10 installazioni artistiche da non perdere
Mettiamoci quindi in marcia e percorriamo insieme la lunga Linea Verde per andare alla scoperta delle installazioni artistiche più famose!

Belvédère de L'Hermitage
Dalle alture della collina Sainte-Anne, a pochi metri dal Museo di Jules Verne, ecco il Belvedere dell’Hermitage dell’artista Tadashi Kawamata. A quasi 20 metri d'altezza, questa passerella lunga 36 metri somiglia al nido di un uccello. Novità del 2019, da qui è possibile ammirare un panorama eccezionale sia sul fiume che sulla città.


Jardin Extraordinaire
Sempre nei pressi del Musèe Jules Verne, c'è il Jardin Extraordinaire, un giardino urbano nato dal recupero di un’area in degrado. In una ex cava è stato riprodotto un ambiente tropicale, con piante tropicali, felci, banani e piante acquatiche. In mezzo a questa rigogliosa vegetazione, dall'alto, sgorga una cascata artificiale di ben 25 metri d'altezza.
Sul fianco della scogliera c'è una scala disegnata da François Delarozière.



Il vecchio porto fluviale e la zona dei cantieri navali
L’Île de Nantes era la zona dei cantieri navali. Oggi, questa zona è stata completamente ristrutturata e riconvertita in quartiere di tendenza. La lunga passeggiata, da percorrere a piedi o in bici, costeggia la Loira ed è un susseguirsi di ristoranti, caffè, locali, gallerie d'arte e spazi espositivi.
Cantine du Voyage, ad esempio, è un padiglione nell’area dei vecchi cantieri navali che è stato appunto trasformato in un enorme spazio ristorazione.

Les Anneaux
Lungo la passeggiata del vecchio porto, a ridosso del fiume, troviamo l'installazione artistica Les Anneaux, che porta la firma dell'artista Daniel Buren e dell’architetto Patrick Bouchain.
L'opera consiste in una serie di 18 anelli che offrono una doppia prospettiva, sul fiume e sulla città.
Al calare della luce (e precisamente alle ore 22:15), questi anelli vengono illuminati, trasformandosi così in un alone luminoso, che illumina la punta dell’île de Nantes di blu, rosso e verde.

Hangar a Bananes
Sempre nella zona del vecchio porto, ci sono vari spazi ricavati nei vecchi capannoni e destinati all’arte e alla cittadinanza.
Nella punta occidentale dell’isola, c'è l’Hangar a Bananes. Fino agli anni '50 veniva utilizzato come magazzino per lo stoccaggio di banane ed ananas provenienti dall’Africa. Oggi, invece, questo spazio ospita la galleria d’arte contemporanea Hab Galerie, una libreria e piccoli locali con tavolini all’aperto.
Éloge du Pas de Côté
Proprio nel centro di Piazza Bouffay, troviamo questa bizzarra statua, che raffigura un uomo di bronzo con un piede sul basamento e l'altro piede fuori dal basamento. Come volesse scappare dalla sua sede. Questa statua, opera di Philippe Ramette, ha una valenza simbolica. Sta infatti a rappresentare il farsi da parte. Inoltre, simboleggia l’impegno della città di Nantes nel promuovere l'arte e la cultura.

Éloge de la transgression
Sempre opera di Philippe Ramette, quest'altra statua rappresenta una scolaretta intenta ad arrampicarsi (o a scendere) su un piedistallo vuoto.

Arbre à Basket
Davanti alla "Casa degli uomini e delle tecniche", a pochi metri dalle Machines de l'Île, ecco un intrigante albero di metallo alle estremità dei cui rami sono appesi 5 canestri da basket posti ad altezze diverse.
Installato in occasione dell'edizione 2012 de Le Voyage à Nantes, questo albero da basket è utilizzabile da tutti, da squadre con giocatori di età diverse, proprio grazie alle variabili altezze dei canestri.
Mètre a ruban
L'artista francese Lilian Bourgeat crea copie sovradimensionate di oggetti semplici.
Un esempio è "Mètre à Ruban", un gigantesco metro a nastro giallo, srotolato in un piccolo cortile di un'impresa di costruzioni sull'isola di Nantes. L'artista descrive questa opera semplicemente come "136 metri di felicità".

In a silent way
Sul piazzale del centro universitario interdisciplinare dedicato alle culture digitali, Nathalie Talec crea una doppia figura monumentale.
Due giganteschi volti femminili bianchi: una indossa una maschera per la realtà virtuale e l'altra un auricolare wireless. Le due figure, allegorie della conoscenza, del sensibile e delle aspirazioni e avventure umane, sono il simbolo di una forma narrativa e romantica del sapere scientifico e delle sperimentazioni digitali.

Les Machines de l’île
Ultima, ma non di certo per importanza, segnaliamo Les Machines de l’île.
Sotto le navate dei vecchi cantieri navali di Nantes, c'è un mondo fantastico composto da giganteschi animali meccanici in grado di muoversi.
La creazione di questo bestiario meccanico va all’immaginazione del produttore teatrale e direttore artistico Pierre Orefice, e dello scenografo e regista François Delarozière. Per il loro ingegnoso progetto, i “pazzi” costruttori hanno tratto ispirazione dai mondi fantastici di Jules Verne e dalle invenzioni di Leonardo da Vinci.
Tra le varie macchine viventi, quella che è divenuta il simbolo della città stessa di Nantes, è l’elefante gigante. Costruito in legno, cuoio e acciaio, il pachiderma è alto 12 metri e pesa ben 48 tonnellate.
La Galleria delle Macchine è un luogo così unico, che abbiamo voluto dedicargli un articolo approfondito, con tante foto e video per vedere i vari animali in movimento. Non perdetevelo!

Insegne negozi
Consigliamo infine di passeggiare per le strade di Nantes tenendo il naso all'insù, per osservare molte delle insegne dei vari negozi del centro.
Dal 2014, infatti, in occasione delle varie edizioni del Voyage à Nantes, molte insegne dei negozi sono state reinventate da alcuni artisti.
Segnaliamo ad esempio la dentiera gigante con le rigolette (caramelle alla frutta rivestite di zucchero tipiche di Nantes) al posto dei denti, posta sopra alla vetrina dell'omonima pasticceria, ed ancora la serie di buffi animali sopra ad una macelleria.
In questo modo, il contemporaneo diventa parte integrante del patrimonio artistico e culturale di Nantes.


Ora che avete scoperto quali sono le installazioni artistiche imperdibili di Nantes, correte a scoprire anche tutto quel che c'è da vedere a Nantes in 3 giorni!