
Tirana è la capitale dell'Albania. Sempre più spesso si sente parlare di questa nazione per le vacanze balneari, grazie al suo mare spettacolare dai prezzi molto appetibili. Ma anche Tirana, pur non essendo direttamente sul mare, merita di essere visitata, sia per le attrazioni che offre che per la piacevole atmosfera giovanile e rilassata che vi si avverte.
Tirana è la meta ideale per un weekend. Noi l'abbiamo infatti visitata in 2 giorni e in questo articolo vi raccontiamo cosa fare e cosa vedere a Tirana.

Perché è famosa Tirana
Situata nel centro dell'Albania, circondata da montagne e attraversata da due fiumi, Tirana sta vivendo una fase di rinnovamento, tanto che nel 2022 è stata nominata Capitale europea della gioventù.
È una città fiorente molto interessante da visitare perché coniuga le testimonianze di un passato piuttosto turbolento, con bunker sotterranei e le tipiche architetture dello stile sovietico, ad una fervente voglia di rinnovamento, con edifici moderni colorati, tanti caffè e aree verdi dove rilassarsi.


Come arrivare a Tirana
Tirana è facile da raggiungere perché ben collegata all’Italia grazie ai numerosi voli giornalieri effettuati da varie compagnie low cost. Noi siamo partiti da Bergamo Orio al Serio con Wizzair e il volo è durato 1 ora e 45 minuti.
Come raggiungere il centro di Tirana dall'aeroporto
Dall'aeroporto al centro città, e viceversa, c'è un comodo servizio autobus gestito dalla compagnia Luna. Parte ogni ora e il tragitto dura 30 minuti circa. Il costo del biglietto è di 400 lek, pari a 4 euro a persona. Si può pagare sia in moneta locale che in euro, come anche con carta o bancomat perché il controllore è dotato di pos.
Un approfondimento più dettagliato lo trovate all'articolo Come arrivare nel centro di Tirana dall'aeroporto.

Quanti giorni servono per vedere Tirana
Un giorno intero sarebbe sufficiente per visitare quel che Tirana ha da offrire, ma se si vuole respirare la sua atmosfera rilassata e viverla come un local, allora l'ideale è starci un paio di giorni. Se poi si volesse raggiungere Durazzo, che è sul mare, allora è meglio preventivare almeno 3-4 giorni.
Se si ha pochissimo tempo a disposizione e si vuole essere certi di non perdersi nulla delle attrazioni più importanti che la città ha da offrire, l'ideale è approfittare del tour veloce di Tirana o del tour a piedi di Tirana esplorando i musei della città.
Con più giorni a disposizione, invece, è possibile fare delle belle escursioni di un giorno intero per scoprire altre bellezze che l'Albania offre. Da Tirana, è inoltre possibile partecipare a tour di una giornata o di 2-3 giorni per sconfinare in nei Paesi limitrofi. Ecco alcuni esempi:

Come si visita Tirana
Tirana è una città dalle dimensioni piuttosto compatte. Si gira tranquillamente a piedi.
Le sue attrazioni principali ruotano attorno alla immensa Piazza Skanderbeg. In ogni caso, anche le attrazioni un poco più lontane dalla zona centralissima, come ad esempio la Piramide, sono raggiungibili facilmente a piedi, anche perché è molto piacevole passeggiare per la città ammirando gli edifici colorati e decorati con murales, e concedendosi una pausa in uno dei tanti caffè.
Dove dormire a Tirana
Poiché, come già detto, Tirana si visita tranquillamente a piedi, l'ideale è scegliere un alloggio in centro, in modo da poter raggiungere a piedi le principali attrazioni. Noi, ad esempio, abbiamo alloggiato al By Best Apartments e non abbiamo avuto bisogno di prendere alcun mezzo pubblico. Se si preferisce alloggiare in una zona più trendy e vivace, allora conviene scegliere una sistemazione nel Bllokku. In ogni caso, gli alloggi a Tirana hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo. Vai su Booking e scegli l'hotel o l'appartamento che preferisci per il tuo soggiorno a Tirana.
Scegli di visitare Tirana con un tour gratis della città
In questo free tour di Tirana vieni a scoprire il meglio della capitale dell'Albania, i luoghi più emblematici della città in compagnia di una guida esperta.
Come funziona?
Basta scegliere una data e un’ora tra quelle disponibili in quel momento, selezionare il numero di persone che parteciperanno alla visita e partecipare. Il servizio dell’attività è fornito da una guida professionale accreditata, alla fine dell’esperienza, ogni partecipante darà alla guida l’importo che ritiene opportuno, in base al proprio grado di soddisfazione.

Cosa vedere a Tirana: Piazza Skanderbeg
Piazza Skanderbeg è la piazza principale di Tirana, il suo cuore pulsante. Molto ampia, durante l'epoca comunista, assicurava il passaggio dell'esercito e delle parate. Questa piazza è intitolata Skanderbeg, l'eroe nazionale che combatté contro l'impero turco nel XV secolo, riuscendo a mantenerlo fuori dai confini per 20 anni.
In sua memoria, al centro della piazza, si erge una sua statua che lo ritrae a cavallo. La statua di Skanderbeg è qui dal 1991; fino a quell'anno, infatti, al suo posto c’era una statua dorata di Enver Hoxha.
Lungo i lati di piazza Skanderbeg ci sono gli edifici della città che rappresentano un riassunto dei principali periodi storici dell’Albania, dall'epoca ottomana a oggi.

Museo di Storia Nazionale
Il Museo Storico Nazionale di Tirana occupa tutto il lato settentrionale di piazza Skanderbeg. Un enorme edificio la cui facciata è decorata da un grande mosaico, esempio di arte realista socialista, che raffigura la storia dell’Albania, dalle origini illiriche al periodo nazionalistico.
Inaugurato il 28 ottobre 1981 è il più grande museo della città nonché uno dei più importanti del Paese.
Con oltre 3600 reperti del patrimonio culturale albanese, ripercorre la storia dell’intera Albania. All'interno, l’esposizione è organizzata su 3 piani, secondo una suddivisone cronologica dei vari periodi storici del paese.
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Preistoria e antichità
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Neolitico
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Cultura illirica
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Cultura greca
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Il Medioevo
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Rinascimento nazionale e indipendenza
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Rinascimento nazionale
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Folclore
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Lotta antifascista
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Periodo comunista
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Madre Teresa


Cosa vedere a Tirana: la Moschea Et’hem Bey
Sempre in piazza Skanderbeg c'è la Moschea Et'hem Bey, retaggio del passato ottomano del Paese.
Quasi interamente ricoperta di raffinati dipinti sia all'esterno che all'interno, questa moschea è considerata la più bella dell'Albania intera.
Costruita nel 1789 sotto la direzione del grande leader religioso albanese Mullah Bey, venne poi chiusa durante il periodo comunista, quando il Governo vigente vietava ogni forma di culto.
Venne poi riaperta al culto il 18 gennaio 1991, senza il permesso delle autorità, ma con un assembramento di circa 10.000 persone che che si radunarono attorno all'edificio religioso.
Le decorazioni che si possono ammirare nella sala di preghiera e lungo il porticato raffigurano paesaggi bucolici, motivi decorativi molto rari nell'arte islamica.
La moschea Et'hem Bey è visitabile tutti i giorni dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 16:00. Per accedere all'interno occorre essere vestiti in maniera consona e lasciare le scarpe all'esterno. Le donne devono coprirsi il capo e le gambe. No gonne e pantaloncini corti. Non si paga ma è gradita un'offerta.



Torre dell’Orologio, il simbolo di Tirana
Sempre in piazza Skanderbeg, accanto alla moschea di Et'hem Bey, si trova la torre dell'orologio. Venne eretta a partire dal 1821, e fu terminata grazie all'aiuto delle famiglie più benestanti di Tirana.
Al 1928 risale l'aggiunta dell'orologio, per cui fu necessario innalzare la torre di ulteriori 35 metri.

Teatro Nazionale di Opera e Danza
Sempre in piazza Skanderbeg sorge il Teatro Nazionale di Opera e Danza, il più grande teatro in Albania che ospita due corpi stabili di musica e di danza. Risalente al 1953, questo teatro dice poco dal punto di vista estetico-architettonico, ma svolge una importante attività per la città dal punto di vista culturale. Qui, infatti, si esibiscono molti artisti, sia albanesi che internazionali.
Dal corpo di ballo dell’Opera di Tirana sono usciti solisti di grande talento.

Cattedrale ortodossa di Tirana
Costruita nel 1964, la Cattedrale Ortodossa di Tirana venne chiusa nel 1967 per il divieto di professare una religione. Il regime comunista la distrusse e, al suo posto, fede costruire l'Hotel Internazionale Tirana, in tipico stile sovietico.
Dopo la caduta del regime comunista e il ritorno alla libertà di culto, la cattedrale ortodossa di Tirana venne ricostruita a pochi passi da piazza Skanderbeg.
Fu ufficialmente inaugurata e consacrata il 24 giugno 2012, in occasione delle celebrazioni del 20º anniversario della consacrazione dell'Arcivescovo Anastasio di Albania.
A forma circolare e sormontata da una grande cupola ricoperta da un maestoso mosaico del Cristo Pantocratore, costituisce la terza chiesa ortodossa più grande d'Europa.


Cosa vedere a Tirana: la Piramide
La Piramide è una particolarissima costruzione simbolo di Tirana. Si trova un po' fuori dall'area centrale ma si raggiunge facilmente a piedi.
In origine doveva essere un museo dedicato a Enver Hoxha, progettato da Pranvera, la figlia del dittatore, per commemorare l'80° anniversario della nascita del padre. Poi, nel 1991, con la caduta del regime, il vasto edificio sviluppato su una superficie di 17.000 mq, venne trasformato e riadattato per vari scopi e funzioni: nell'ordine, centro culturale e sala conferenze, base logistica per le ONG dove accogliere i rifugiati della guerra del Kosovo e nightclub. Dal 2001, venne poi usato da Top Channel, primo canale televisivo del Paese.
La Piramide è uno dei monumenti più controversi in Albania. Nel 2010, le autorità decisero di distruggerlo, ma molti si opposero ritenendolo un'importante testimonianza del periodo comunista. Per anni la Piramide è stata abbandonata ad uno stato di degrado. Oggi è stata restaurata e costituisce una delle attrazioni architettoniche più popolari della città.
Si può scalare a piedi fino a raggiungere la vetta, da cui ammirare una splendida vista sulla città.

Campana della Pace
Accanto alla Piramide troviamo questo piccolo monumento piuttosto insignificante dal punto di vista estetico ma denso di significato. Si tratta infatti di una campana appesa a delle travi di ferro che ricorda le vittime della guerra civile del 1997. La campana venne costruita da bambini di Scutari con migliaia di cartucce sparate durante la cosiddetta "crisi piramidale", il fallimento delle società piramidali cui gli albanesi avevano affidato le loro economie.


Cosa fare e vedere a Tirana: il Castello
Il nome non deve trarre in inganno. Il castello di Tirana, infatti, non è una dimora massiccia ed imponente con torri e ponte levatoio. Si tratta infatti della Fortezza Giustiniana e si trova in pieno centro storico. Proprio qui, nei tempi antichi, le principali strade si intersecavano, creando il cuore della città.
Con mura alte 6 metri, la struttura risale al 1300. All'interno delle mura oggi ci sono ristoranti di vario genere e qualche negozietto di souvenir e artigianato locale.


Cosa fare a Tirana: passeggiare alla ricerca delle case colorate di Edi Rama
A Tirana, ci sono ancora moltissimi palazzi costruiti nel tipico stile socialista: enormi blocchi di cemento squadrati, grigi e tutti uguali.
Qualche anno fa, il sindaco Edi Rama, attuale capo del Governo, decise di far dipingere questi vecchi palazzi per rinnovare la città e renderla più attraente. Su molte case, ormai, colori e disegni sono piuttosto sbiaditi, anche se pur sempre distinguibili. Su altre, invece, sono stati rinnovati.
È chiaro che questa scelta di rinnovamento è stata molto apprezzata dalla città, tanto che gli edifici più moderni di recente costruzione si presentano in colori vivaci.
Non esiste una zona di Tirana in particolare dove trovare le case colorate di Edi Rama. Bisogna passeggiare col naso all'insù per restare sorpresi quando meno ce lo si aspetta!




Cosa fare a Tirana: visitare il Bazar Pazari I Ri
Pazari I Ri, ovvero nuovo bazar, è il tipico mercato di Tirana. Come sempre, in qualsiasi luogo del Mondo, i mercati offrono uno spaccato vivido e autentico della vita e della cultura locale. Frequentato quotidinamante dai locals, il bazar Pazari I Ri è un luogo denso di colori, profumi e voci.
Il mercato di Tirana è suddiviso in due zone:
- il "mercato verde", coperto da un tetto, dove trovano posto i venditori di frutta e verdura, come anche tappeti, tabacco e souvenir di vario genere
- il "mercato del pesce", chiuso da mura, ospita macellerie e pescherie
Tutt'attorno, bar e ristoranti.


Cosa vedere a Tirana: il Blloku
Il Bllooku è un piccolo quartiere molto trendy che si anima soprattutto la sera, per via della presenza di discoteche, ristoranti e locali in genere.
Durante il regime, questa zona di Tirana era off limits per gli abitanti perché qui vivevano Hoxha, gerarchi e militari. Ancora oggi, in uno stato abbandonato, si può vedere la villa del dittatore.
Proprio in questo quartiere c'è anche la Sky Tower, una torre con bar e ristorante girevole da cui osservare a la città 360 gradi.




Cosa vedere a Tirana: i bunker
Passeggiando per Tirana è facile scorgere le teste di bunker sotterranei in cemento armato.
Il “processo di bunkerizzazione” fu voluto dal dittatore Enver Hoxha per difendersi da eventuali attacchi da parte dell’imperialismo occidentale o del “blocco socialimperialista”. Pare che sparsi in tutta l'Albania ci siano circa 700.000 bunker!
Nel 1991, dopo la caduta del regime comunista, i bunker vennero presi a picconate dalla popolazione, anche per utilizzarne i materiali. Tuttavia, ve sono ancora molti in città e nel Paese. Proprio a Tirana, alcuni sono stati trasformati in locali notturni alla moda, gallerie d'arte o centri ricreativi.
Non perderti il tour della Tirana comunista
Un viaggio nel passato per approfondire la storia della capitale albanese.

Bunk'Art e Bunk'Art2
A riprova di quanto appena detto, in due bunker di Tirana sono stati allestiti due musei. BunkArt2 è in centro città, a pochi metri da pizza Skanderbeg, mentre il BunkArt1 è alla periferia di Tirana, nei pressi del Monte Dajti.
Le mostre allestite all'interno di questi rifugi antiaerei narrano il difficile periodo vissuto dal popolo albanese durante il regime comunista.

Bulevardi Deshmoret e Kombit
Deshmoret e Kombit Boulevard, che in italiano si traduce Viale dei Martiri e dei Combattenti, è uno lungo e spazioso viale alberato considerato uno dei più importanti di Tirana, ed è soprannominato gli "Champs-Élysées" di Tirana.
Lungo 1.400 metri attraversa il quartiere Blloku.
Fu progettato dall'architetto Gherardo Bosio e costruito nel 1939-1941, all'epoca dell'occupazione italiana dell'Albania, per ospitare le marce militari.
In origine venne chiamato "Viale dell'Impero", poi “Viale Mussolini”, quindi “Viale Stalin” e infine “Viale dei Martiri della Nazione". Ai lati di questo lungo viale si succedono molti edifici importanti, come il Rogner Hotel, uno degli hotel più noti e rinomati della città, banche e università.

Cosa vedere a Tirana: il ponte dei conciatori
Molto caratteristico, a Tirana, è il ponte dei conciatori. Una piccola struttura in pietra risalente al XVIII secolo, retaggio del periodo ottomano. Lungo 8 metri e largo 2,5 metri, poggia su due pilastri fra loro collegati da tre archi. Situato nell'ex distretto dei conciatori e macellai, è stato restaurato due volte, nel 1992 e nel 2004. È stato riservato ai pedoni.
Moschea dei Conciatori
La Moschea dei conciatori venne fatta costruita nel XVII secolo per volontà della corporazione dei conciatori e macellai della città. Per via dell'odore acre che questi artigiani si portavano addosso a causa delle loro attività, era prassi far costruire per loro luoghi di culto propri, lontani dalle altre moschee.
La moschea dei conciatori ha avuto una storia piuttosto travagliata. Fu distrutta da un fulmine nel 1927 e poi ricostruita nel 1933. Fu chiusa nel 1976 per fungere da magazzino e venne poi riaperta nel 1990.

Casa delle Foglie - Museo dei Servizi Segreti
Di fronte alla cattedrale Ortodossa di Tirana c'è una villa apparentemente insignificante, nota come la Casa delle Foglie. Qui, un tempo, aveva sede il Sigurimi, il Servizio Segreto Comunista in Albania.
Oggi, i suoi spazi ospitano il Museo sui Servizi Segreti, dedicato a tutti quegli innocenti che negli anni del regime comunista sono stati spiati, arrestati,processati, condannati e infine giustiziati.
Il museo della Casa delle Foglie è stato aperto nel 2017 ed è al centro di un giardino con alberi. Inoltre, la facciata dell'edificio stesso è ricoperto da foglie (da qui il nome).
Il museo è composto da 31 sale dove sono esposte le attrezzature e le tecniche usate dal Sigurimi per spiare e informarsi sui sospetti in tutto il Paese.
Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00. Il costo del biglietto è di 350 lek, circa 3,50 euro. Purtroppo non è possibile scattare foto, né con la macchina fotografica né con il cellulare.

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Parco Rinia
Nel cuore di Tirana, a pochi metri dalla centralissima piazza Skanderbeg, sorge il parco Rinia, un’oasi di tranquillità caratterizzata da prati verdi, alberi maestosi e sentieri ombreggiati. Molto amato da abitanti e turisti, è il luogo ideale dove passeggiare rinfrescandosi all'ombra degli alberi, improvvisare un pic nic o stendersi sul prato per riposare o leggere un buon libro.
C' anche un'area gioco per i bambini e una bella fontana con alti getti d'acqua zampillanti.
Il simbolo del parco Rinia è il complesso Tajvani (o Taiwan), una struttura bianca dalle forme morbide e sinuose che ospita bar, ristoranti e vari intrattenimenti come cinema, bowling e casinò.
Il curioso edificio e il complesso di fontane costituiscono un segno di ringraziamento da parte di Taiwan all'Albania. Pare infatti che l’Albania sia stato il primo Paese a riconoscere Taiwan come stato indipendente dalla Cina.


Cosa vedere a Tirana: la nuvola
Sul lato opposto del parco Rinia, c'è Reja, in italiano “la nuvola”. Una bianca scultura moderna, opera dell’architetto giapponese Sou Fujimoto, composta da pali d’acciaio bianchi di altezze differenti. Sarebbe dovuta essere una installazione temporanea ma, per l’incredibile apprezzamento dimostrato dagli abitanti di Tirana, dal 2017 è ancora lì al suo posto.

Ecco quindi cosa fare e vedere a Tirana in 1 giorno o, prendendosela più con calma, in 2 giorni. E voi, siete mai stati a Tirana? Cos'altro consigliereste di vedere? E se non ci siete mai stati, l'avevate mai presa in considerazione per un weekend alternativo?
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