
Quando si pensa alla Tunisia come meta vacanziera subito vengono alla mente la zona costiera con spiagge e resort e il sud con le oasi del deserto.
Tunisi, la sua capitale, viene spesso snobbata e non considerata. In realtà, Tunisi, offre interessanti attrazioni da visitare ed è in posizione strategica per esplorare altre zone rilevanti quali El Jem e Cartagine.
Noi abbiamo scelto di dedicare 3 giorni a Tunisi, un long week-end che si è rivelato perfetto per girarla con calma ed esplorarla senza fretta.

Tunisi, come si presenta
Nel centro di Tunisi esistono due mondi paralleli e diversissimi: nella parte occidentale si sviluppa il quartiere storico con la Medina: un tripudio di moschee, madrase, souk e antichi palazzi rimasto pressochè immutato nei secoli; il lato orientale del centro, invece, è occupato dalla metropoli moderna, la Tunisi più giovane, attuale e al passo coi tempi: qui troviamo la Ville Nouvelle, il Teatro nazionale, edifici in stile Art Decò, la stazione, numerosi ristoranti, caffè e addirittura centri commerciali.
Nonostante i suoi due volti, il centro storico di Tunisi è compatto e visitabile tranquillamente a piedi. Noi per comodità abbiamo dormito proprio nella medina, in un riad bellissimo, il Dar El Jeld Hotel and Spa.
Le attrazioni da vedere a Tunisi sono davvero numerose, per questo motivo abbiamo scelto di dividere il racconto della nostra visita nella capitale tunisina in 2 post, uno dedicato alla Medina ed uno relativo alla Ville Nouvelle.
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A spasso per la Medina di Tunisi
La Medina
Brulicante di vita da oltre 1000 anni, la Medina di Tunisi è caratterizzata da stretti vicoli, moschee, mercati orientali suddivisi per tipologie merceologiche, e meravigliosi cortili che si aprono all’improvviso. Dietro misteriosi portali di legno colorati e in tipico stile arabeggiante, si celano antichi palazzi e dimore sfarzose. Il centro della Medina è dominato dall’imponente Grande Moschea (al-Zaytuna), purtroppo non accessibile ai non musulmani e quindi non visitabile. Il valore storico e il fascino che caratterizzano la Medina le hanno valso il riconoscimento da parte dell’UNESCO di Sito Patrimonio dell’Umanità.


Moschea al-Zaytuna, la Grande Moschea
La Grande Moschea, che risale all’VIII secolo, si erge, maestosa, nel cuore di Tunisi, al centro della Medina stessa.
Come già detto, alla Moschea al-Zaytuna è vietato l’ingresso ai non musulmani.
Dell’interno pertanto possiamo dire poco e niente. Le uniche zone visibili sono le tre gallerie con arcate e il Minareto. Le gallerie che fiancheggiano il cortile centrale risalgono al XVIII secolo e presentano un susseguirsi di colonne sormontate da capitelli in stile ionico. Il bellissimo Minareto - visibile da ogni punto della città - ricorda quello della Koutobia di Marrakech; è alto 44 metri circa ed è stato costruito sulle fondamenta di un’ex torre difensiva. Nella parte superiore è decorato con piastrelle di ceramica colorate.
Il vasto cortile centrale in marmo si ispira a quello della Grande Moschea di Kairouan, ed è l’unica parte della moschea ad aver mantenuto la sua forma originale; le altre parti dell’edificio, infatti, hanno subito ristrutturazioni nel corso dei secoli.
DOVE in Rue Jemaa Zitouna
Visitabile solo la parte della galleria che si affaccia sul cortile e l’ingresso alla sala di preghiera
QUANDO Tutti i giorni 8 - 12 escluso venerdì e festività islamiche

Le tre Madrase
Attorno alla Grande Moschea vi sono 3 Madrase, antiche scuole coraniche. Costruite nel XVIII secolo durante il regno degli Husaynidi come scuole coraniche residenziali, presentano tutte e tre lo stesso impianto, ovvero quello tipico di tutte le madrase: un cortile fiancheggiato su 3 lati dalle celle degli studenti, ed il quarto lato adibito alla Moschea interna.
- La Madrasa del Palmizio (1714), il cui nome deriva dalla palma al centro del cortile, è la più antica delle tre. Il cortile è a sua volta circondato da porticati sostenuti da colonne con capitelli riccamente decorati. La Madrasa del Palmizio oggi ospita la sede dell’organizzazione che si occupa delle leggi coraniche.
- La Madrasa Bachia, la seconda del trio, risale al 1752 e fu costruita da Ali Pasha. Vicino all’ingresso vi è una piccola fontana con vasche in miniatura sempre piene d’acqua; nell’attiguo mausoleo (Tourbet) si trova la sede della società della cultura.
- La Madrasa Slimania, che completa il trio, fu fatta costruire da Ali Pasha in memoria del figlio Solimano ucciso trucidamente dal fratello minore.
DOVE in Rue des Libraires 11, 19 e Rue de la Medersa 13

Souk el Attarine
Il Souk di Tunisi è costruito sull’impianto dei souk orientali e cioè è suddiviso in zone adibite a tipologie merceologiche specifiche.
Souk el Attarine è il mercato dei profumi. La zona attorno a Souk el Attarine è, da sempre, pervasa dall’aroma di fragranze, essenze ed olii aromatici. Questo souk, di origine duecentesca e che deve la propria esistenza agli antichi governatori hafsidi, fu per secoli il luogo dove si commercializzavano profumi, incensi, essenze aromatiche, hennè, candele, cera, ma anche miscele di fiori, erbe e resine. I visitatori, oltre ad acquistare profumi già pre-confezionati, possono richiedere miscele speciali realizzate appositamente. Il mondo magico ed affascinante dei profumi ha da sempre rivestito un ruolo cruciale nella storia e nella cultura del mondo arabo. E la Tunisia non può far certo eccezione!

Rue Jemaa Zitouna
Rue Jemaa Zitouna è una delle strade principali della Medina (dopo Rue de la Kasbah). E’ una strada ripida che sale da Place de la Victoire e la Porta Bab el-Bahr verso la Grande Moschea, attorno alla quale si snodano i souk più belli e famosi di Tunisi. Fiancheggiata su entrambi i lati da negozi di souvenir (se ne trovano comunque di più convenienti nelle strade laterali) Rue Jemaa Zitouna è affollata fin dal mattino alla sera verso le 18.
Tra gli oggetti da portarsi a casa come ricordo si trovano ceramiche, uccelliere, “Mani di Fatima”, narghilè, cammelli etc… Al piano alto degli edifici che costeggiano la strada, ci sono caffè e pasticcerie, locali dove fare una sosta ristoratrice e dalle cui terrazze poter ammirare la Medina dall’alto. In particolare si possono citare il Cafè Ez-Zitouna, il Café El Mrabet e il negozio di tappeti Au Palais d’Orient da cui si ha una bellissima vista sul cortile della Moschea e sui tetti e i minareti della Medina.

Moschea di Hammouda Pacha
La Moschea di Hammouda Pacha è uno degli edifici più caratteristici della Medina che attira un gran numero di fedeli musulmani soprattutto per la preghiera del venerdì. Alla Moschea, facilmente riconoscibile per le mura in arenaria, si può accedere tramite 2 porte: dalla porta principale (a nord) in Rue de la Kasbah e dalla porta secondaria (a sud) in Rue Sidi ben Arous. Elemento distintivo della Moschea di Hammouda Pacha è il minareto, uno dei più caratteristici e particolari di Tunisi. Si tratta di una struttura a base ottagonale in stile turco con archi bianchi e neri. Il complesso comprende, oltre ovviamente alla Moschea, la tomba (tourbet) del suo fondatore Hammouda Pacha, il quale fu uno dei primi governatori ottomani. L’edificio fu ultimato nel 1665, un anno prima della morte di di Hammouda Pacha stesso e venne finemente decorato da maestranze italiane.


Moschea di Sidi Youssef
La Moschea di Sidi Youssef (anche questa non accessibile ai non musulmani) è un interessante edificio sacro di origine ottomana. Il suo elemento distintivo è il suo minareto, il più antico minareto turco della Medina. Di forma ottagonale, si trova sulla base quadrata tipica della architettura ottomana. Come da prassi, accanto alla moschea vi è il mausoleo del suo fondatore, Sidi Youssef, con tetto piramidale ricoperto da tegole verdi.
DOVE in Rue Sidi ben Ziad


Rue du Pacha
Rue du Pacha, durante il periodo ottomano, era una strada acciottolata che divideva in due la zona più elegante di Tunisi. Oggi è una strada ad alta attrazione turistica che taglia la medina da nord a sud. Rue du Pacha, caratterizzata da facciate, persiane e portoni in tipico stile arabeggiante, è un luogo ad alto impatto fotografico. Vale la pena percorrerla con calma soffermandosi ad ammirare le sue velleità architettoniche.
Il pezzo forte sono i portoni decorati e dalle tinte sgargianti.
Dimensioni e decorazioni di ogni porta rispecchiano l’opulenza della residenza che si cela una volta varcato il portone. Quasi tutti i portoni sono dotati di caratteristici battenti. Alcune porte hanno addirittura più battenti, reminiscenza dell’epoca in cui il numero di batacchi corrispondeva al numero dei residenti, ma anche dell’usanza di dare colpi diversi in base alla tipologia di ospite in arrivo (donne, uomini, bambini etc...). Uno degli edifici più interessanti dal punto di vista decorativo è al civico 29, che presenta uno dei portoni più elaborati e persiane riccamente decorate.


Rue de la Hafsia
Rue de la Hafsia è un quartiere della zona nord della Medina. In passato era abitato dagli ebrei che poi, nel XIX secolo, si trasferirono nella Ville Nouvelle. Abbandonato e lasciato andare, Rue de la Hafsia divenne in breve una delle zone più degradate di Tunisi al punto che furono addirittura presentate domande per demolire il quartiere. Ma, nei primi anni ‘80, Rue de la Hafsia fu totalmente sottoposta a ristrutturazione nel pieno rispetto degli stili tradizionali e dei valori urbanistici.

Dar Hussein
Dar Hussein è una delle residenze più notevoli restaurati della Medina. Costruito nel XVIII secolo sul sito di un palazzo dell’XI secolo, oggi ospita l’Istituto nazionale delle arti e dell’archeologia. Vi si accede attraverso un cortile spazioso con un tetto moderno degradante smaltato di verde. Il cortile è circondato da chiostri con colonne sormontate da capitelli corinzi; le pareti sono rivestite da colorate piastrelle di ceramica ricche di motivi floreali e geometrici. Ricche decorazioni non risparmiano anche le volte in legno. Per pura casualità abbiamo visitato Dar Hussein mentre erano in corso le prove di un concerto. La bellezza suggestiva dell’ambiente è stata dunque enfatizzata dall’atmosfera arabeggiante suscitata da voci e strumenti. davvero un colpo di fortuna!
DOVE in Place du Chateau
QUANDO Tutti i giorni 8.30 - 13 e 15 - 18 escluso venerdì
Solo cortile
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Queste sopra descritte, unite a quelle presentate nell’articolo sulla Ville Nouvelle, sono le principali attrazioni di Tunisi, tutte visitabili tranquillamente a piedi in 2 /3 giorni.
Grazie ad un itinerario ben calcolato e abbastanza serrato, noi siamo riusciti a visitare tutte queste cose in 2 giorni. Una mezza giornata l’abbiamo infatti dedicata al Museo del Bardo, fiore all’occhiello della città e famoso purtroppo per l’attentato del 2005 (articolo apposito dedicato). Mentre un pomeriggio intero abbiamo scelto di prendere il treno e raggiungere la deliziosissima Sidi Bou Said, tutta bianca e blu!
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