
Dopo l’imperdibile e doverosa tappa al Palazzo dei Normanni e alla Cappella Palatina, i simboli di Palermo (di cui si parla nel post “Palermo: dal folklore di Ballarò allo splendore della Cappella Palatina”) l’itinerario si svolge in un percorso tra piazze, chiese e teatri.
I Quattro Canti
Nel pieno centro di Palermo, all'intersezione delle due vie principali, Via Vittorio Emanuele e Via Maqueda, si trovano i Quattro Canti, un suggestivo slargo dalle innumerevoli particolarità. Anzitutto, ai 4 angoli si elevano le facciate concave di palazzi secenteschi aventi tre ordini sovrapposti. In origine questa piazzetta era il punto di contatto dei 4 quartieri antichi (Albergheria, Capo, Kalsa, Vucciria); in seguito, venne trasformata in una sorta di opera d’arte che raffigura, nelle nicchie dei 4 palazzi d’angolo, dal basso verso l’alto: i 4 fiumi antichi della città, le statue dei 4 Re più importanti che hanno governato Palermo, le 4 stagioni e, infine, le 4 Sante Patrone della città (prima dell’arrivo di Santa Rosalia). La piazzetta è denominata anche “Teatro del sole” in quanto, a causa della sua forma ottogonale, è sempre possibile vedere uno dei 4 angoli illuminato dal sole. Purtroppo la zona non è pedonalizzata e così questo suggestivo angolo è deturpato dal traffico.

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Chiesa di San Giuseppe dei Teatini
Affacciata sui Quattro Canti, fa capolino, con la cupola policroma e il campanile tortile, San Giuseppe Dei Teatini, la più esuberante chiesa della città al cui interno si svela un tripudio barocco a parer nostro un po’ troppo esagerato perchè non amanti del genere.
Fontana Pretoria alias Fontana della Vergogna
Piazza Pretoria è sostanzialmente rappresentata dall’omonima fontana che la occupa per tutta la sua ampiezza. La spettacolare fontana cinquecentesca, in origine destinata per una villa toscana, è costruita secondo uno schema di cerchi concentrici dove trovano posto sculture di divinità, ninfee, putti, figure mitologiche, scalette, balaustre e giochi d'acqua che creano dinamismo. Fontana Pretoria è meglio conosciuta come Fontana della Vergogna a causa della nudità delle sue statue.
Chiesa della Martorana
L’imponente Chiesa della Martorana stupisce per la varietà di stili che la contraddistinguono: la struttura muraria rivela le origini normanne, la facciata è barocca, mentre l’interno è completamente decorato con dorati mosaici di chiara ed esplicita maestranza bizantina.
Chiesa di San Cataldo
A destra della Martorana, e in contrasto con l’esuberanza della stessa, si trova la Chiesa di San Cataldo. Una chiesetta sopraelevata dalle linee semplici e lineari, facilmente distinguibile per le cupole rosse che emergono dalla merlatura arabeggiante.

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Come funziona?
Basta scegliere una data e un’ora tra quelle disponibili in quel momento, selezionare il numero di persone che parteciperanno alla visita e partecipare. Il servizio dell’attività è fornito da una guida professionale accreditata, alla fine dell’esperienza, ogni partecipante darà alla guida l’importo che ritiene opportuno, in base al proprio grado di soddisfazione.
Chiesa di San Giovanni degli Eremiti
Stesso fascino esotico ed atmosfera arabeggiante si avvertono nella simile Chiesa di San Giovanni degli Eremiti che, in più, rispetto a San Cataldo, è provvista di un giardinetto tranquillo e profumatissimo.
Cattedrale di S. Maria Assunta
E dopo tante chiese,non si può non rimanere incantati di fronte alla magnificenza della Cattedrale, che, già per le dimensioni, ha sede in un grande giardino da cui la si può contemplare nella sua eccentrica bellezza.
Un edificio eclettico e asimettrico, dove volumi, volte, archi e guglie si sommano, si sovrappongono creando una struttura così imponente da far pensare più ad una fortezza che non ad una chiesa.
La storia della Cattedrale è molto simile a quella del Palazzo dei Normanni. Edificata come luogo di culto cristiano nel 600, trasformata in moschea nel XIX secolo, e nuovamente restituita alla Chiesa cristiana nel 1100, le sue vicissitudini storiche si riflettono nell’armonica mescolanza e sovrapposizione di stili che la rendono un unicum!
Il fascino della Chiesa è tuttavia relegato solo all’esterno; gli interni, infatti, sono semplici e sobrio, quasi insignificanti rispetto al tripudio preannunciato da fuori!

Il Teatro Massimo
Palermo ha l’onore di possedere il teatro lirico più grande in Italia, terzo a livello europeo (dopo Parigi e Vienna). L’imponente edificio si erge maestoso e solenne in cima ad una scalinata neoclassica. Molto interessante la visita guidata che consente, oltre a visitare i sontuosi interni, anche a scoprirne storia, segreti, leggende e superstizioni.
Teatro Politeama
L’altro importante teatro della città è il Politeama, sede dell’Orchestra sinfonica.
Collocato al centro di un grande spazio pedonale, è il simbolo della Palermo ottocentesca che guardava al futuro con sguardo positivo. Si presenta come una struttura circolare con un ingresso ad arco di trionfo con tanto di quadriga bronzea.

Le Chiese a Palermo sono davvero tantissime. Quali altre avete visitato? Parlatecene nei commenti.
Informazioni
I C.I.T. - centri di informazione turistica, sono centri di accoglienza e informazione per i turisti in visita a Palermo, sono dislocati in punti sensibili della città che rivestono un particolare interesse turistico.
Vi segnaliamo quello di Piazza Bellini, perchè aperto anche di sabato:
Aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8,45 alle ore 18,15;
sabato dalle ore 09,45 alle ore 18,15;
tel. 091 7408021
Qui il sito dell' Ufficio del Turismo